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domenica 21 aprile 2013

Ma com'è che sono diventata così figa?

Insomma, quando ho tempo di scrivere non ho le idee. Poi quando ho una vagonata di idee che mi frullano per la testa e che smaniano per uscire fuori, non ho manco il tempo per farmi uno shampoo, figuriamoci per scrivere un post. Ecco adesso è uno di quei momenti che vorrei scrivere e non riesco a ricavarmi 5 minuti tranquilli. 
Dovendo fare una selezione degli ennemila argomenti di rilevanza fondamentale che potrei trattare (depilazione, riforme costituzionali, dress code, sentimenti umani, etc. etc.), ho ovviamente scelto il più inutile: ovvero di come sono riuscita a diventare figa e in forma, senza fare la fame né odiare l'umanità.


Cari tutti, annuntio vobis gaudium magnum. Dopo anni di progressivo, inarrestabile e inspiegabile ingrassamento, sono finalmente riuscita a invertire il trend: non solo ho perso circa 5 kg, ma non ho nemmeno più i cuscinetti adiposi modello fogli di plastica a pallini sulle ginocchia che tanto mi avevano angustiato la scorsa estate, impedendomi di andare in giro mezza ignuda come solitamente amo fare. 
No, miei cari, quest'anno posso mettere la gonna con le ballerine e - se mi gira - pure le calze velate. C'ho il polpaccio tosto, il ginocchio senza merda adiposa intorno e la coscia cristiana. Il culo è rimasto grosso, ma almeno la culotte de cheval [per culotte de cheval si intendono quelle schifezze cicciottose che noi donne pera abbiamo tra la coscia e il culo e che ci fanno venire crisi di nervi ogni volta che ci guardiamo in uno specchio intero] è quasi sparita. 

Prima di iniziare a odiarmi e a pensare che mi sto sparando le pose, sappiate che non scrivo queste cose SOLO per bullarmi, ma ANCHE (e forse soprattutto) per soccorrere chi - come la sottoscritta fino a poco fa - pur non essendo proprio una balena prova ribrezzo verso sé stessa e non sa più come fare per arrestare il proprio declino fisico.

Innanzitutto, occorre acquisire una consapevolezza fondamentale: con il trascorrere degli anni non siete diventate solo più sagge ed eleganti, ma siete anche invecchiate e con voi il vostro metabolismo. Quindi quello che andava benissimo 10 anni fa (nel mio caso, strafocarmi di gattò di patate e tiramisù e poi collassarmi sul divano fino all'indomani) oggi non va più bene, anzi va malissimo. 

Per quanto riguarda l'alimentazione, io sono finalmente giunta alla conclusione che, a meno che non siate in serio sovrappeso, le diete sono inutili quanto i maglioni di lana a mezze maniche. E infatti appena ho smesso di torturarmi con assurde diete PUFF come d'incanto sono dimagrita. Perché come tutti sanno "la cioccolata fa dimagrire, il senso di colpa fa ingrassare...". Se ho voglia di pizza, mangio pizza. Se ho voglia di dolce, mangio cioccolata, brioche e qualsiasi cosa mi venga in mente. Se ci sta la lasagna, mi abbotto di lasagna.
Tuttavia vi mentirei se vi dicessi che non è cambiato nulla nel mio modo di mangiare. E' vero che non mi proibisco nulla, ma è altrettanto vero che in genere faccio molta attenzione a ciò che mangio e che ho modificato alcune abitudini alimentari, riducendo (ma non eliminando) alcolici, formaggi grassi e insaccati.

In particolare, ciò che ha cambiato la mia vita è stata la scoperta della soia. Tutto è iniziato perché, dopo un mese di Dukan, solo a vedere una fetta di carne mi veniva il voltastomaco. Quindi, un po' per curiosità un po' per disperazione, ho iniziato a mangiare tofu, approdando infine al magnifico mondo della Valsoia e della Carrefour Bio. Sì, lo so che sembra triste però vi assicuro che basta saper scegliere per trovare grandi soddisfazioni alimentari. Le mie preparazioni preferite sono quelle "ready to use" cioè che le apro e me le mangio così come stanno, senza dover fare nulla, perché è vero che sto attenta alla linea ma è vero pure che mi caco il cazzo.
Consigliati da Nené in quanto buoni e sani.

La soia è stata fondamentale ma da sola non sarebbe bastata a rendermi la gnocca che sono oggi. La parte del leone l'ha fatta l'attività fisica
Come già sapete, a settembre ho iniziato ad andare in piscina regolarmente. Io dico "andare in piscina" perché vorrei che la gente pensasse che faccio nuoto. In realtà però faccio acquagym, che è una cosa un po' triste, che fa tanto donnina sfigata di mezza età. Tutto ciò è innegabile però, care le mie donnine, prima di giudicare male l'acquagym dovreste vedermi mentre stringo una matita con le chiappe. Sono cose che ti fanno cambiare la scala dei valori... Quindi, al bando la dignità, quando scegliete il vostro sport non pensate a quello che va di moda, ma a quello che vi piace fare, che non vi pesa e che riuscite a  portare avanti con serenità e costanza. E, se per sfortuna si dovesse trattare di uno sport demente come l'acquagym o la zumba, fregatevene e continuate imperterrite fino a quando non sarete in grado di firmare un assegno impugnando la penna col culo.


Ma, dal momento che il corso di acquagym prevede solo 2 lezioni a settimana mentre la mia voglia di mangiare è onnipresente, ho deciso di non limitarmi a quelle 2 ore da sirenetta sfigata. Ogni giorno, signore e signori, vado e torno dall'ufficio a piedi per un totale di circa 45 minuti di passeggiata a passo svelto. Certo, mi devo svegliare un po' prima e non posso mettere il tacco 12, ma vuoi mettere la soddisfazione di rientrare nei jeans?

Ecco, magari anche seguendo alla lettera i miei consigli, non farete a tempo per la prova costume di quest'anno ma per quella dell'anno prossimo ce la farete eccome. 

Se io posso farcela, il mondo intero può farcela!

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8 commenti:

  1. Mitica (io sto leggendo il libro della Dukan, vediamo come va).

    Zit

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    1. La Zit mi legge. La Zit mi legge. La Zit mi legge. Oddio mo' svengo!!!
      Zit, a parte che ho visto finalmente qualche tua foto e sei bellissima, però lascia stare la Dukan che non serve a nulla se devi perdere solo qualche kilo (l'ho provata 3 volte e sono sempre ingrassata). Piuttosto mangia soia e prima di ogni pasto bevi 2 cucchiaini di aceto di mele non filtrato.

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  2. Quanta verità nel "è vero che sto attenta alla linea ma è vero pure che mi caco il cazzo" (sappi che ho riso davvero dinanzi lo schermo).
    Facevo aquagym, ma la piscina era troppo lontana ed ho smesso (sembra una confessione da alcolisti anonimi). Mi sentivo messa male in un tripudio di prof in pensione pettegole, ma sono convinta che per questo motivo sto sport venga eccessivamente sottovalutato. Tanto mi piaceva, che me lo sogno la notte, ma io sono pigra inside ed il mio cervello mi ha convinta che così mi alleno lo stesso. Quel paurosissimo 3 in attesa dietro l'angolo mi sa che pone a tutte le più grosse crisi esistenziali che nemmeno sartre.
    Manuela

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    1. Ciao Manuela,
      scusa se rispondo in ritardo ma Blogger ha deciso di non segnalarmi più i commenti e a volte me li perdo mio malgrado.
      Devi assolutamente tornare a fare acquagym: sono certa che puoi trovare una piscina più vicina a casa/lavoro/università. Per quanto riguarda la frequentazione, pensa che fra 20 anni saremo esattamente come loro... la cosa ti aiuterà a provare simpatia per quelle signore di mezza età che si annoiano tanto e provano a fermare il loro declino. Altro che 30!!!

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  3. Aaaaaaaaaaaaahahahahahahaha!!! Tra te e Zitella Acida non so chi amo di più!!!!!

    Eva
    www.walkontheshinyside.com

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  4. Cara Nenè, anche io una volta ho fatto una dieta: è stata durissima ed è durata due ore!
    parlando seriamente io pur senza essere mai stata magra nè aver mai avuto ambizioni di magritudine fino a 5/6 anni fa potevo vantarmi di avere mantenuto lo stesso peso e la stessa taglia (44) di quando andavo al liceo. poi sono successe un po' di cose che hanno scassato un po' il mio stile di vita e senza rendermene conto mi sono trovata un bel giorno che avevo addosso tra i 12 e i15 kg più del dovuto. mi sentivo abbastanza figa lo stesso... il fatto è che cominciavo ad avere seri problemi coi vestiti... non tanto i vestiti normali che potevo sempre ricomprare... quello che mi preoccupava era l'abbigliamento da moto, che non potevo certo ricomprarmi ex novo. lo sapete quanto costa un paio di pantaloni tecnici in pelle da moto? quindi o mi rassegnavo ad andare in moto con la tunica da ciccione di Homer Simpson o in qualche modo dovevo arginare la catastrofe prima che fosse troppo tardi. l'opzione di rinunciare alla moto non era contemplata. ho ripreso a correre (un 30/40 minuti un giorno sì e uno no), ho ridotto un po' le razioni (il trucco è quello di usare piatti un po' più piccoli, così non si vede il piatto mezzo vuoto che fa carestia), e soprattutto i dolci, di cui facevo uso un po' esagerato. ridotto, non abolito, perchè la rinuncia totale porta a una sensazione di eccesso di disciplina che diventa presto insostenibile. sono dimagrita abbastanza da rientrare nella mia taglia 44, e per ora mi va bene così. adesso è un po' che non vado correre (il tempo pessimo proprio non invita), ma penso che riprnderò presto, e non tanto per dimagrire ancora, ma soprattutto perchè avevo notato un netto miglioramento dell'umore e la scomparsa quasi totale dei dolori mestruali!

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