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martedì 26 giugno 2012

La verità vi prego sui FESTIVAL

Primavera-Estate fa rima con Festival.
Da marzo ad agosto oramai è tutto un fiorire di "Dai andiamo al Primavera Sound!" oppure "Ma hai visto la line-up dello Szieget?". E dopo aver speso centinaia e centinaia di euro per biglietti con campeggio e voli andata e ritorno, parte il panico da abbigliamento. Si perchè, hai voglia a dire che sei una fanatica dell'indie rock, la dura realtà è che:

1) non hai la minima idea di chi siano i Death Cab for Cuties
2) hai scoperto l'esistenza di un fenomeno chiamato "festival rock" solo quando hai visto le foto di Kate Moss a Glastonbury
3) vuoi fare la figa
4) hai bisogno di una foto per il profilo FB che ti faccia acchiappare uomini alternativi

INDI RAGION PER CUI.
Indi ragion per cui, le neofite dei festival si precipitano in rete a cercare informazioni dettagliate su "come vestire ai festival" e in meno di 3 minuti si convincono che non possono, no assolutamente non possono presentarsi all'Isola di Wight senza una gonna lunga in pizzo di sangallo e gioielli etnici.

ECCO.
Ecco, a questo punto io sento il preciso dovere morale di mettervi in guardia, spiegandovi esattamente a cosa andrete incontro:

La pioggia
Innanzitutto sappiate che ai festival piove. SEMPRE. Non conta dove si svolga o in quale stagione perchè potete stare certe che ci sarà un nubifragio e nel giro di 40 minuti dalla prima gradevole gocciolina di pioggia vi ritroverete così:

Quindi per favore lasciate perdere le lunghe gonne bucoliche a meno che non intendiate trasformarvi in una mummia cementificata di fango e piscio. I pantaloncini jeans invece potrebbero costituire una buona idea se non fosse che...

Le escursioni climatiche
Come se non bastasse la pioggia, di solito il clima dei festival ci diletta con fenomeni di escursione termica che manco nel Deserto del Gobi.
In occasione dell'ultimo festival a cui ho partecipato (probabilmente l'ultimo in assoluto della mia breve vita visto come mi sono ridotta), sono passata da 30 gradi e insolazione a nubifragio e broncopolmonite, in meno di 24 ore.

Quindi, a meno che non andiate in un posto stabilmente caldo (tipo, chessò, in Kenya), NON PORTATEVI SOLO QUEI MALEDETTI PANTALONCINI GIRO-CULO altrimenti vi ritroverete con le cosce atrofizzate e un principio di ipotermia.
Almeno metteteci sotto un paio di leggins pesanti e portatevi in borsa dei calzettoni di lana che arrivino a metà coscia tipo questi:

Inoltre, vi faccio presente che quando andrete a dormire completamente fradice di pioggia nella vostra tenda Quecha comprata da Decathlon, avrete ancora più freddo, quindi andateci giù pesante con le felpe di pile.

Le file
Le file sono l'unico vero e imprescindibile fil rouge che unisce tutti i festival musicali del globo.
Non c'è modo di evitarle (a meno che non vi trombiate il frontman dei Kasabian, nel qual caso vi stimo) e farete file per qualsiasi cosa: per una pipì, per una popò, per un caffè, per comprare le sigarette, per comprare una birra che vi farà fare nuovamente la pipì. Una volta sono stata in fila per 45 minuti in mezzo a olandesine scorreggione per un misero kebab. E non è stato bello.



Quindi posso dirvi solo due cose:
1) armatevi di santa pazienza
2) cercate di coordinare le pipì con i vostri compagni di festival in modo da fare la fila insieme.

Il trade-off tra ubriachezza e pipì
Io non so come dirvelo, è una cosa davvero triste, ma sappiate che al 90% non riuscirete a prendervi una sbronza decente. Ubriacarsi ai festival è impresa ardua a causa del funesto fenomeno del trade-off tra ubriachezza e pipì, che vado a descrivervi.

Ti vuoi ubriacare. Quindi cerchi da bere roba forte o almeno una doppio malto, ma trovi solo la birra annacquata che sponsorizza l'evento (e nei casi peggiori il sidro). Ne bevi due pinte sperando di scaldarti e rallegrarti, ma l'unico effetto tangibile che ottieni è lo scoppio della vescica. Cerchi di trattenerla perchè sta per iniziare il concerto dei Radiohead, ma dopo 10 minuti non ce la fai più e brancoli nella folla alla ricerca di un bagno. Poi ti accorgi che c'è la fila, di cui sopra. Quindi passi i successivi 50 minuti a contorcerti come un cobra fino a quando non arriva il tuo turno. E cosa ti aspetta dopo 50 minuti di fila e una lesione all'apparato urinario??? UN MALEDETTISSIMO CESSO CHIMICO CHE E' STATO USATO DA ALMENO UN MIGLIAIO DI ALCOLIZZATI CON IL CAGOTTO PRIMA DI TE.  Ma per fortuna o purtroppo non ci fai (troppo) caso e dai ugualmente sfogo alla vescica che è in te (anzi, che oramai E' TE). Esci, cerchi i tuoi compagnucci che stanno cantando "Karma Police" e ricominci daccapo.





Non c'è modo di evitare questo fenomeno, però anche in questo caso mi sento di mettervi a parte di qualche perla di saggezza:
1) cercate di privilegiare alcolici ad alta gradazione, in modo da minimizzare l'effetto esplosivo della vostra vescica e i conseguenti pit-stop
2) mettete SEMPRE GLI STIVALI perchè dovrete guadare fiumi di merda e piscio
3) date fuoco alla gonna bucolica e indossate cose aderenti, a meno che non vogliate portare con voi simpatici souvenir di merda/vomito altrui

Ricariche del cellulare
Siccome nessuno di voi avrà la lucidità mentale di andare ad un festival italiano, ma sicuramente sceglierete mete esotiche, prima di partire fatevi delle abbondanti ricariche.
Si perchè, durante le vostre soste al bagno chimico o in attesa delle interminabili file, perderete sicuramente di vista il gruppo e VI ASSICURO CHE NON E' FACILE RITROVARSI A VISTA IN MEZZO A CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE.
Quindi dovrete coordinarvi via cellulare e, si sa, all'estero le tarfiffe sono più alte

Igiene personale
Semplicemente, non pervenuta. Scordatevela. Lasciatela a casa. KAPUT.
Voi pensate di andare là a fare le fighe con i vostri calzoncini e i capelli biondi sciolti al vento, ma se proprio vi va bene vi ridurrete così:

Le docce non ci sono o al massimo ce n'è una ogni ennemila persone. Le fontanelle sono poche e comunque non è facile farcisi uno shampoo decente (PROVATO PER VOI).
In pratica dopo 2 giorni sarete voi a fare schifo al cesso chimico che il primo giorno vi aveva fatto schifo!

Ma siccome sono buona vi do qualche dritta:
1) portatevi tante salviettine igienizzanti, perchè sono la cosa più vicina a un bidet di cui disporrete
2) evitate di fare sesso perchè non è proprio il momento adatto
3) legate i capelli
4) nei festival inglesi di solito c'è anche una specie di parrucchiere gratis (sponsorizzato da qualche multinazionale dello shampoo). APPROFITTATENE quando inizieranno a germogliarvi piante di basilico in testa. La fila è abominevole di solito, ma i capelli sporchi lo sono ancora di più

Ragazzetti francesi ubriachi
Sono decisamente l'aspetto più bello e più sottovalutato di ogni festival e vi regaleranno spettacoli indimenticabili come questo:

 Buon divertimento a tutti!


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