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mercoledì 21 novembre 2012

Moda INVERNALE per gente chiatta

L'inverno non è ancora arrivato e già ci ha fatto ammosciare come sufflé riusciti male. Sì, perché è vero che in estate si suda e che nelle mezze stagioni non sai cosa metterti addosso, ma a quale donna con entrambe le ovaie al posto giusto piace infagottarsi fino all'inverosimile per combattere il freddo?

Quindi ho deciso di rispondere al grido di dolore proveniente da alcune attente lettrici per fornirvi trucchi, regole, escamotage e altri bassi mezzucci per nascondere la vostra trippa (o esaltarla al meglio) durante la stagione invernale.
Ovviamente la maggior parte dei consigli sulla "Moda per gente chiatta" restano validi. Si tratta solo di un'integrazione stagionale.

1) La buona notizia. E quella cattiva.
L'inverno, diciamocelo, è clemente perché non ci costringe a "mostrar le chiappe chiare" e perché - se non ci teniamo troppo alla nostra vita sessuale - possiamo anche smettere di depilarci. Inoltre non sudiamo. Per non parlare del fatto che esiste il piumone. E queste sono davvero delle belle notizie.
Il rovescio della medaglia è che di inverno, proprio perché non siamo costrette a confrontarci direttamente con la nostra trippa, rischiamo di peggiorare la situazione sprofondando in una spirale di pigrizia, cioccolata, polenta pasticciata e cellulite. E così finisce che ad Aprile realizziamo che siamo diventate delle balene e poi ci disperiamo e ci iscriviamo inutilmente in palestra.

2) Jeans: si, no, forse.
Come ho già avuto modo di spiegare in precedenza l'esistenza degli skinny jeans ha reso la vita di noi, donne con cosce e glutei mediterranei, un'infinita catena di sofferenze e umiliazioni. Se per caso la vostra ciccia si concentra solo sulla pancia e sulle braccia (ovvero se siete una donna mela) potrete indossarli anche con risultati graziosi. Se invece avete le cosce con un diametro superiore a quello del polso vi consiglio di evitarli come la peste nera, anche di inverno.
Mettetevevi in testa che se avete delle gambe tornite gli unici jeans che potete mettervi senza assomigliare a un capicollo sono quelli leggermente svasati (gli ormai leggendari Bootcut), possibilmente di un lavaggio scuro. Altrimenti rinunciateci. 
Pare che questo sia l'anno del loro ritorno in grande stile, dato che la Levis ha lanciato un nuovo Bootcut Curve ID. Voglio crederci.



3) Vade retro leggins!
Forse voi non lo sapete ma circa 8 anni or sono fui tra le prime a indossare i leggings a Napoli [per quanto ne so, fui LA PRIMA, ma magari c'era una ragazza altrettanto all'avanguardia in altre zone cittadine  di cui non ero a conoscenza... questa evenienza mi pare comunque alquanto improbabile!]. La reazione delle mie concittadine fu inizialmente poco benevola e prossima al linciaggio [le vrenzole non amano le innovazioni in fatto di stile, soprattutto se provengono da una stronzetta con la puzza sotto al naso], ma poi col trascorrere dei mesi la schiera delle portatrici di leggings si affollò fino a quando il fenomeno non ha raggiunto le dimensioni imbarazzanti [in tutti i sensi] che oggi lo contraddistinguono. 
Ecco. Questo per dirvi che io ai leggins voglio bene. Però MOBBASTA VERAMENTE! 
I leggings ci stano male, soprattutto se sono quelli di Tezenis che dopo 2 lavaggi diventano trasparenti. Il legging infatti, proprio come gli skinny jeans, amplifica la forma romboidale delle donne a pera, con l'aggravante di non avere nemmeno un tessuto rigido a contenere la ciccia.
L'unica eccezione prevista a tale sacro divieto si ha nel remoto caso in cui una di voi abbia gambe magre e slanciate e panza strabordante. Nel qual caso è caldamente consigliata l'accoppiata leggings+maglione oversize.
Insieme ai leggings vanno aboliti anche i pantaloni di pelle nera stretti alla caviglia che, purtroppo, hanno lo stesso nefasto effetto di farvi sembrare deformi. A meno che non vi chiamiate Kate Moss e non pesiate 3 kg e una vigorsol.



4) Prendi una gonna, trattala bene. 
Non mi stancherò mai di ripeterlo: la gonna è vita! la gonna è speranza! Tutto sta a trovare il proprio modello... Detto ciò, vi avviso che quest'anno è dura per le chiappone, perché le gonne a tubo e a matita la fanno da padrone.
La gonna a ruota è sempre il massimo per le donne pera che compensano un culo prepotente con un bel punto vita. Però ammetto che è un capo che "sa troppo di estate". Devono averlo capito anche le aziende di moda perché da Zara, Mango o H&M ne ho adocchiato diversi modelli in finta pelle nera. Questa variante è di solito un po' più corta della classica gonna anni '50, ma non vi preoccupate che con un paio di calze nere pesanti si risolve tutto.


La gonna svasata è la cugina tranquilla e poco appariscente della gonna a ruota. Più facile da trovare. Ma anche meno allegra. Si adatta bene anche alle donne dotate di pancia e di un punto vita poco definito perché si poggia più in basso delle gonne a ruota. Assolutamente da evitare se plissettata , perché quelle maledette piegoline sono delle infami bastarde.

Se d'estate lo stato delle vostre gambe vi induce a più miti consigli, d'inverno non avete più scuse. Parlo della minigonna, ovviamente! Se avete meno di 40 anni e se non presentate reali problemi di obesità, allora concedetevi una minigonna in colori scuri e in materiali rigidi che fascino al punto giusto e abbinatela con collant coprenti neri e scarpe nere. Vi assicuro che l'effetto che otterrete sarà di slanciare la gamba. L'unica cosa che mi sento di sconsigliarvi è di abbinarci le ballerine perché l'effetto salsicciotto è sempre dietro l'angolo.

Infine, se siete abbastanza alte (diciamo intorno a 1,70), mi sento di consigliarvi la gonna lunga, purché a vita alta e in colori scuri. E' un po' impegnativa perché richiede abbinamenti studiati e tacco d'ordinanza (meglio se quadrato) però fa sempre la sua porca figura.


5) E sopra?
Noi donne passiamo l'80% del nostro tempo a preoccuparci dello stato del nostro corpo dall'ombelico in giù. E spesso, nello sforzo di rimpicciolire le nostre chiappe, dimentichiamo che la bellezza è questione di proporzioni più che di dimensioni. Quindi, è il caso di dedicare qualche attenzione anche alla parte superiore del nostro corpo.
Innanzitutto, ve lo chiedo come un favore personale!, anziché allevare branchi di maglioncini all'ultimo grido in pura viscosa e polistirolo, investite in 4-5 capi di cachemire in colori neutri (nero, grigio, blu, beige, talpa, etc.). Quando hai il fisico di Miranda Kerr è facile essere figa anche se vestita di stracci. Ma in tutti gli altri casi la qualità conta e si nota soprattutto nei maglioni che non devono fare pallini, nippoli né puzzare come certe fogne di Calcutta. E se vi dicono che con il cachemire addosso fate tanto Bertinotti, rispondete fieri che anche a sinistra la gente ha il diritto di stare calda!
Veniamo alla forma. Io personalmente sono una fan sfegatata del cardigan, ovvero del classico maglioncino con bottoni sul davanti, che oltre ad essere molto versatile [cambia completamente a seconda che sotto ci mettiate una T-shirt dei Ramones o una camicetta di seta o ancora un vestito], vi permette di imbrogliare come delle ladre a seconda di come lo abbottonate.
Se volete bilanciare la parte inferiore del vostro corpo, sceglietelo in colori chiari, aderente e che arrivi non oltre le anche. Se avete indossato una gonna a ruota, vi consiglio di infilare il cardigan nella gonna!

Se invece il vostro problema è la pancia, meglio puntare su modelli allungati e morbidi, con profondi scolli a V [anche perché probabilmente avrete le tette, maledette!!!].




Un'idea che secondo me dona a tutte è quella di aggiungere una cintura, magari di quelle sottili e vezzose, in modo tale da stringere un po' il punto vita. Per capire a quale altezza vi dona dovrete fare un po' di prove davanti allo specchio, ma sarà un'impresa istruttiva e divertente.



6) Il cappotto.
Le regole per la scelta di un buon cappotto sono le stesse che si applicano al resto dell'abbigliamento a seconda della forma del vostro corpo, ovvero:
- a metà coscia e con forma avvitata per le culone come me,
- corto e largo per le panzone-tettone.
Ma qualunque sia la forma del vostro corpo 2 sono i punti fermi che dovranno guidarvi nella scelta del vostro capo spalla:
- NO AL PIUMINO che è meglio morire assiderati che andare in giro come l'omino Michelin e questo vale anche per Miranda Kerr;

- NO AI COLORI CHIARI a meno che non vogliate assomigliare a un orrido confetto. Il color cammello non è considerato "colore chiaro" ovviamente.

7) Le tue migliori amiche.
Le calze sono la parte migliore della stagione invernale. Le calze, quando sono coprenti e resistenti, ti risolvono tutti quei problemi che nel resto dell'anno ti affliggono come le Erinni: cellulite, ginocchio cascante, peli superflui, biancore, vene varicose e cicatrici.
Per te donna chiatta, la calza nera ultra-coprente deve diventare un po' come la coperta di Linus. Sempre e comunque. Non farti tentare dalle proposte di Calzedonia di calze a rombi viola e gialli perché, te lo giuro sulla mia culotte de cheval! che quelle non se le può mettere nemmeno la modella della foto [che infatti è sistematicamente photoshoppata!].
Se proprio hai bisogno di cambiare puoi optare per un paio di collant grigio antracite ma non avventurarti oltre oppure finirai come la sottoscritta, che ha tentato il suicidio dopo aver visto riflessa nello specchio la propria immagine con indosso un paio di calze color noce moscata.
E ricorda sempre di indossare calze e scarpe dello stesso colore, che slancia la gamba!

1 commento:

  1. that's love love love!!!!! grazie per illuminarmi la via! :)

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