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martedì 6 novembre 2012

Tipologie femminili da evitare

Per scrivere questo post ho dovuto curare approfondite ricerche condotte attraverso metodologie all'avanguardia. Tipo tediare amici maschi chiedendo quale tipo di donna fosse - a loro modesto parere - IL MALE. 
I risultati della ricerca sono stati i seguenti:

Questo sondaggio ha confermato un sospetto che ho sempre nutrito ovvero che voi ometti siate davvero dei poveri sprovveduti e che, abbandonati a voi stessi e ai vostri ormoni, siate in grado di infilarvi in situazioni molto pericolose (per maggiori informazioni si veda "Attrazione Fatale").
Quindi ne deduco che il mondo ha davvero bisogno che io scriva questo post.

1) La Bohémienne.
La Bohémienne è una tipologia femminile molto pericolosa e particolarmente diffusa nei grandi centri urbani europei.
Si tratta di una ragazza tra i 20 e i 30 anni generalmente molto attraente, di ottima famiglia, con una casa di proprietà in centro e figure paterne assenti o problematiche.
Essa solitamente suona qualche strumento musicale, scrive poesie, vaga tra l'India e la Provenza alla ricerca di sé stessa. Ovviamente non lavora, ma pretende di trovare l'indipendenza economica vendendo i suoi incomprensibili quadri astratti o le sue foto in bianco e nero. Alla Bohémienne piace sedurre ragazzi di estrazione sociale medio-bassa così da fare innervosire la famiglia e risultare più originale agli occhi dei suoi amici radical-chic. 
La Bohémienne seduce non solo perché è parecchio gnocca ma anche perché agli occhi ingenui di questo genere di uomini essa pare profonda, distinta e originale. In realtà la Bohémienne è solo una stronza viziata con la capacità di rendere complicate anche le cose più semplici. Dopo le prime settimane di sesso sfrenato e droghe leggere, la Bohémienne inizierà a inscenare la sua personalissima versione della "vita spericolata": 1) abuso di alcolici, 2) scenate in pubblico, 3) gravidanze non desiderate, 4) ritorno di fiamma con l'ex, 5) tentativo di suicidio con gli psicofarmaci e 6) ricovero in clinica mentale. La Bohémienne non è assolutamente pazza solo che si annoia un sacco e ritiene che inscenare la propria follia sia una raffinata forma di arte e la renda più interessante di una qualsiasi persona civile senza disturbi di personalità multiple.
Il grave problema con la Bohémienne sta nella resistenza che essa oppone alla fine della relazione dal momento che, non appena cercherete di lasciarla, lei minaccerà il suicidio oppure reclamerà il vostro status di padre legittimo. Vi sconsiglio di superare la settimana di frequentazione con tali soggetti e, comunque, resta sempre caldamente consigliato l'uso del preservativo. 

2) La Catto-femminista.
Dicesi Catto-femminista l'esemplare di sesso femminile che ha fatto della propria identità di genere una missione spirituale e politica e che, in virtù di una (supposta ma mai provata) superiorità intellettuale, si sente in diritto di sfracellare le balle all'umanità intera.
La Catto-femminista sa trasformare la vita delle persone che la circondano in una penosa agonia attraverso una meticolosa critica socio-culturale che si appunta su qualsiasi abitudine dell'interlocutore: dalle scelte alimentari alla professione svolta dai genitori, dal vestiario alle vacanze. Ogni sua critica dimostrerà il postulato essenziale su cui si basano le relazioni che essa intrattiene con il resto del mondo: ovvero che LEI ha ragione e GLI ALTRI hanno torto.
Ma la cifra distintiva della Catto-femminista è il suo essere profondamente e irrimediabilmente castrante. In effetti la migliore definizione di tale soggetto resta quella gentilmente offerta da un mio compagno di università secondo cui la Catto-femminista "non si gira perché sennò l'uomo ha il potere". E magari si limitasse a questo. Manco fosse un Mearsheimer qualsiasi (lo so che voi non lo sapete chi è, ma io sì e tanto basta), la Catto-femminista interpreterà qualsiasi vostra attività sessuale come un tentativo di aumentare il vostro potere e sottometterla per poi venderla al mercato degli schiavi (cosa che tra l'altro nel suo caso sarebbe altamente consigliabile). Come se ciò non fosse già un buon motivo per odiarla, la Catto-femminista si vanterà del fatto di non depilarsi e, dinanzi alla vostra sana e legittima richiesta di poter estirpare almeno qualche pelo dalle sue irsute ascelle, griderà allo scandalo e vi accuserà di pedo-pornografia.
A meno che non abbiate qualche serio complesso di Edipo irrisolto, la vostra relazione con una Catto-femminista non durerà più di 6 mesi. Dopodiché la tradirete con una qualsiasi donna disposta a fare sesso senza rompere le scatole più di tanto e la lascerete, dandole così un ulteriore motivo per sostenere che "tutti gli uomini sono uguali e fanno schifo".

3) L'insicura.
Dopo gnocche piene di carattere e problemi, l'ometto di turno è stremato e, per rifocillarsi nel corpo e nello spirito, decide di rivolgersi a categorie femminili più semplici, meno assertive e più facilmente gestibili. Errore! Così facendo si rischia di cadere nelle braccia dell'Insicura. Riconoscere un'Insicura non è affatto semplice: essa spesso si ammanta da "ragazza della porta accanto" o da "tipa dolce e alla mano", ma dopo 3-4 mesi la sua vera (e malata) natura dovrebbe manifestarsi in tutta la sua potenza.
Il problema dell'Insicura è che in qualche momento della sua vita essa ha provato una sensazione di inadeguatezza di vario tipo (ma nel 95% dei casi di impronta prettamente estetica) riassumibile nella frase "Ma faccio proprio schifo al cesso!". Questa rivelazione avvelena per sempre l'animo dell'Insicura la quale trascorrerà il resto dei suoi giorni a cercare di scrollarsi di dosso tale sgradevole sensazione.
L'aspetto più temibile dell'Insicura è che proprio quando voi pensate che tutto vada bene e che la vostra relazione sfiori la perfezione nel suo cervelletto malato si sta formando il seguente pensiero: "Oddio ma questo mi ama! Ma è scemo? Ma non vede che faccio schifo al cesso? E se invece non fosse scemo... Magari lui mi ama e mi vede così bella e intelligente perché in realtà lui fa più schifo di me. Si, la verità è che lui fa troppo schifo per capire che io faccio schifo. Non posso continuare a stare con uno così. Mi serve un ragazzo decente. Se un ragazzo decente si innamorasse di me, allora vorrebbe dire che infondo infondo non faccio schifo come credo".
Una volta giunta a tale drastica conclusione, l'Insicura cercherà qualsiasi scusa per lasciarvi fino a quando non troverà un altro ometto, a suo giudizio più brillante e/o aitante di voi, e se ne andrà via sorridente e soddisfatta portando con sé un pezzetto del vostro straziato e incredulo cuoricino.

4) L'emula di Sex and the City.
Un'altra categoria da evitare è la temibile Emula di Sex and the City,  donna residente in grandi centri urbani, con un lavoro "sfidante" e un'insana dipendenza dallo shopping. Questo genere di ragazza rispetto a quelle precedenti può sembrare una pacchia, ma non per questo va sottovalutata.
L'Emula può essere più o meno bella, più o meno colta, più o meno simpatica ma la puoi sempre riconoscere dalle seguenti caratteristiche:
- fuma solo Marlboro Light,
- tiene le scarpe nel forno perché tanto non lo ha mai usato,
- si accompagna ad altre 2-3 sciacquette che chiama "le ragazze" (o "le girls" nei casi più disperati) e almeno una sera a settimana DEVE uscire con loro per bere cocktail in locali alla moda vestita come una battona,
- dopo ogni uscita con "le girls", posta su FB foto della serata con commenti tipo "SIAMO PAZZEEEEE!!!!!",
- non indossa mai lo stesso paio di scarpe per più di 3 volte (ma mai nello stesso anno solare, ça va sans dire).
Tutto ciò potrebbe anche andar bene se non fosse che il motto dell'Emula è "cosa sono i milioni quando in cambio ti danno le scarpe"! Il suo bisogno spasmodico di scarpe, infatti, porterà sul lastrico non solo lei e la sua famiglia, ma anche quel povero disgraziato che se la prende dato che, difronte alla necessità di pagare l'affitto, la ragazza metterà da parte il suo proto-femminismo alcolico e implorerà aiutini finanziari.
Inoltre non va preso sottogamba il fattore "girls" dato che nella maggior parte dei casi si tratta di un coacervo di zitelle acidissime il cui unico scopo nella vita sarà indurre l'Emula a lasciarvi.


5) La gattamorta.
Alzi la mano a chi non è mai capitato di innamorarsi perdutamente di una sciacquetta qualunque (benché dotata di quel-certo-non-so-che!) malgrado il fatto che amiche, sorelle e conoscenti di vario tipo avessero decretato che trattavasi di Gattamorta.
La verità è che voi uomini non riconoscete mai questo genere di predatore e ci cascate sempre. E accusate chi cerca di mettervi in guardia di essere "solo invidiose".
La Gattamorta è generalmente graziosa, silenziosa, garbata, tenera, malaticcia e timorosa di tutto. E per questo motivo piace e compiace il maschio medio, che si sente lusingato nella propria virilità da tanta remissività femminile.
E qui ti frega. Perché in realtà la Gattamorta è un'arida e spietata calcolatrice che sa perfettamente quello che vuole e come ottenerlo. Dietro quel visino grazioso si nasconde un despota per nulla illuminato: nelle sue fragili e aggraziate mani, gli uomini diventano burattini, bambini soldato drogati di ferormoni disposti a fare tutto purché lei smetta di fare il broncio.
Se non le piaci, ti sfrutterà fino all'osso e, una volta conseguiti i suoi scopi (solitamente passaggi in auto o appunti universitari), ti abbandonerà come un cencio vecchio.
Se le piaci, credimi!,che tu lo voglia o meno ti aspetta una vita che girerà esclusivamente attorno a lei, ai suoi mal di testa, ai suoi dolori mestruali, alle sue paturnie e alla sua voglia di trattarti comunque dimmerda.

6) La stalker.
Questa categoria è figlia della diversa percezione della realtà che contraddistingue i due sessi. In particolare dopo una notte sesso con una persona che si conosce poco o nulla l'uomo tende a pensare che "la cosa si chiude qui", mentre la donna è già andata a prenotare le vacanze insieme. Tale diversità di vedute viene al pettine allorché, trascorsa 1 settimana dall'amplesso, l'uomo non si è ancora fatto vivo.
L'80% delle donnine reagisce alla delusione guardando Fashion Police e mangiando gelato alla vaniglia. Ma esiste un altro 20% di donne convinte che l'empasse possa essere superata tartassando l'uomo di turno con telefonate nel cuore della notte, SMS simpatici e arrabbiati, proposte oscene, sorprese sotto casa e altre amenità che - a suo parere - convinceranno l'oggetto dei suoi desideri ad essere un po' meno ritroso. La Stalker alternerà manifestazioni di affetto con accessi di ira, vi accuserà di averle rovinato la vita, cercherà di convincervi che non è vero che non siete interessati a una storia seria con lei, ma che "avete solo paura di soffrire".
Purtroppo riconoscere una Stalker non è possibile. L'unico mezzo per evitarla è astenersi dai rapporti occasionali con semi-sconosciute. Una valida soluzione è costituita dal totale anonimato, fornendo al soggetto con cui si intende avere un rapporto occasionale generalità, numero di telefono e indirizzo errati!


7 commenti:

  1. ma l'isterica?????mancata?;)

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  2. eheheheeheh
    puoi provà;)
    Ila

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  3. ahah da "giovane uomo in centro urbano" posso confermare le tipologie di cui sopra, e la inspiegabile attrazione per totali gattemorte di poco pregio.

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  4. Are you paying more than $5 per pack of cigarettes? I buy my cigs over at Duty Free Depot and I save over 60%.

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  5. Brava. Conosci pure i politologi americani. Che sfoggio di cultura!

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