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giovedì 30 agosto 2012

Tutta la verità, vi prego, sul BAD HAIR DAY

BAD HAIR DAY (per gli amici BHD) in inglese sta indicare quel giorno in cui ti alzi e ti rendi conto che hai dei capelli di merda. 
La sera prima sei andata a dormire e i tuoi capelli erano normali. L'indomani ti guardi allo specchio e scopri che il tuo cuoio capelluto si è unito alla Primavera Araba e reclama la propria indipendenza. 
 
Allora tu,che sei una dittatrice illuminata, decidi di negoziare per trovare un compromesso che, a seconda della qualità e della lunghezza del capello, può consistere in una delle seguenti opzioni:
- una solenne spazzolata,
- un lavaggio parziale dei capelli più esposti allo sguardo altrui (il noto lavaggio della frangia!),
- una pettinatura contenitiva tipo coda di cavallo rinforzata, chignon, cofana, treccia alla Timoshenko,
- un aggiunta di spuma o cera modellante.

In alcuni casi queste misure riescono a placare le aspirazioni secessioniste della nostra capigliatura. 
Tuttavia, se l'ira dei vostri capelli è davvero funesta sarà come fare il solletico a un gorilla. Non l'avrete vinta e loro si incazzeranno più di prima. 

Qualora la trattativa con i ribelli fosse fallita, vi troverete nella spiacevole situazione di dovervi chiedere con piglio leniniano "Che fare?". Lo shampoo, è ovvio. Lo shampoo in questi casi è l'unica soluzione possibile. Lo shampoo è l'equivalente capillifero di un'amnistia concessa a dei prigionieri politici a patto che se ne vadano a fanculo in un altro paese. E' una misura estrema, ma efficace con un tasso di successo del 95% (in alcune circostanze dovute ad ormoni impazziti anche lo shampoo può fallire).

Solo che in alcuni casi lo shampoo non è una soluzione tecnicamente praticabile. Tipo quando hai una riunione alle 9.15 dall'altra parte della città e hai messo la sveglia alle 8.30 dicendo a te stessa "Tanto ieri sera ho fatto shampoo e doccia". Ecco questo è il vero BHD. Quando realizzi che non hai più alcuna possibilità, che puoi solo scappare in Arabia Saudita e sperare che i ribelli non vengano a gambizzarti per gli anni di vessazioni e shatush subiti e che per tutto il giorno dovrai portare sulla testa i segni della tua cocente sconfitta.

No, voi pensate che sia una cosa da poco??? Vi sbagliate. E non lo dico io. Lo dicono degli studiosi, degli scienziati e se non mi credete leggete qui
So che voi vi cacate il cazzo di leggere tutto l'articolo e io, d'altra parte, mi caco il cazzo di raccontarvelo tutto. Mi limiterò a dirvi che questo studio inglese ha scoperto che un BHD ha impatti devastanti sulla società e che ogni donna in media passa 26 anni della propria vita a maledire la propria capigliatura. 26 anni. Poco meno della mia età attuale. E io aggiungerei che ogni volta che una donna si sveglia e scopre di avere un BHD il PIL del suo paese scende dello 0,0005% che sommato per tutta la popolazione femminile nazionale in tutto l'anno fa un bel pò!

Per contrastare questa piaga sociale io da un paio di mesi ho radicalmente accorciato i miei capelli passando da un collaudato look alla Liv Tyler ad uno stile tipo Gwynet Paltrow in Sliding Doors.
Questa scelta, maturata nel tempo e sofferta, ha notevolmente innalzato i miei livelli di qualità di vita per svariate ragioni che poi magari un giorno vi spiegherò nel dettaglio. Una di queste è certamente la maggiore semplicità nel ricorrere a uno shampo d'emergenza per fronteggiare l'insurrezione armata da parte dei miei capelli. Il capello corto permette infatti di essere lavato un pò in tutte le circostanze e, se sufficientemente liscio, si può anche asciugare da solo all'aria aperta.

Tuttavia avevo dimenticato che i capelli corti sono affetti da una diversa, meno deflagrante ma altrettanto temibile, forma di BHD. Si tratta del BHD da ricrescita del capello. In media se hai i capelli corti devi andare dal parrucchiere almeno una volta al mese, sapendo che nell'ultima settimana avrai dei capelli di merda. 
Comunque il percorso che da casa mia arriva alla poltrona del parrucchiere è irto di ostacoli, ovvero:
- la fiducia: io ho lasciato il cuore al mio parrucchiere a Napoli e tutti gli altri li guardo con grande diffidenza e timore. La fiducia è tanto più importante quanto più corti sono i capelli;
- il tempo: se vivi a Roma andare dal parrucchiere non è mica cosa facile. Devi prenotare. All'inizio la cosa mi ha scioccata, perchè a Napoli la prenotazione del parrucchiere non esiste. Una si sveglia, constata lo stato merdoso dei propri capelli e decide di ricorrere a misure drastiche. E comunque anche quando ci fai l'abitudine devi riuscire a trovare un buco nell'agenda di quell'unico parrucchiere di cui ti fidi;
- i soldi: no dico avete idea di quanto costi il parrucchiere a nord della Linea Gustav?

Tutto ciò per dire che ieri mattina mi sono svegliata a Madrid con dei capelli di merda, allora sono corsa da Accessorize che sta proprio sotto al mio albergo e che (Dio grazie!) alle 9 di mattina era già aperto, ho acquistato 6 normalissime mollettine contenitive per la modica cifra di 5 euri, me le sono piazzate in testa alla meno peggio davanti a un'esterefatta commessa e via di corsa a fare la giovane professionista rampante. 

FUCK YOU BAD HAIR DAY!

2 commenti:

  1. ho letto tutto il blog e ho fatto >aggiungi a home :)

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  2. chiunque tu sia è chiaro che stiamo parlando di una persona dal gusto squisitissimo!

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