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giovedì 16 maggio 2013

Regole di sopravvivenza durante un matrimonio

Cari tutti,

siamo infine giunti in quel periodo dell'anno in cui dobbiamo andare ai matrimoni altrui.
Se vi è andata bene, avrete un paio di matrimoni, il giusto per divertirvi, rilassarvi e fare nuove amicizie senza rischiare di rimetterci la pelle, i risparmi e la salute mentale. Se vi è andata male, siete stati invitati a 8 matrimoni come la sottoscritta e adesso starete vagando per la casa alla ricerca di uno spigolo abbastanza acuminato contro cui sfracellare la testa.

Orsù, accantonate i vostri propositi suicidi per occasioni più propizie quali licenziamenti, rotture sentimentali e accertamenti fiscali. Nené Cherie è qui per condividere con voi i segreti e le regole per la sopravvivenza durante la stagione dei matrimoni. E che ci sto a fare sennò?
No, non intendo dirvi come vi dovete vestire perché quello l'ho già fatto implicitamente in altri post. Voglio proprio darvi inutili consigli non richiesti su come comportarvi per sopravvivere e mantenere quel livello soglia di dignità al di sotto del quale non avreste più il coraggio di farvi vedere in giro.

REGOLA 1: RICICLARE, SE POSSIBILE.
Non so se lo sapete, ma non ve l'ha ordinato il medico di comprare 4 abiti nuovi ogni volta che vi invitano da qualche parte. In tempi di crisi economica e di matrimoni come se piovesse, il riciclo diventa quasi un obbligo. E se lo fa pure quella stronza di Kate Middleton chi siamo noi per non riciclare?



Il riciclo vi farà sentire meglio con voi stesse perché - diciamocela fino infondo - il fatto di possedere una trentina di abiti messi tutt'al più una volta, provoca un angosciante senso di colpa. E se non avete una coscienza, fatelo almeno per i soldi e pensate a quanto dovrete sborsare per il regalo.
Ovviamente, il riciclo va inteso nei limiti del possibile e della decenza, evitando di indossare capi che avete già sfoggiato decine di volte con le stesse persone. 

REGOLA 2: ATTENZIONE AL FAST FASHION.
Vi do una notizia sconvolgente: non siete le uniche a comprare da Zara/Mango! Anzi, a quanto pare, come voi decine di milioni di donne nel mondo frequentano quei luoghi di perdizione e conoscono a menadito le collezioni passate, presenti e future del fast fashion. Il rischio è quindi quello di presentarsi tutte convinte nell'abito di punta della collezione Zara P/E 2013 e scoprire che ce l'hanno addosso altre 3 sciacquette, magari più magre e con più tette di voi.
Preso atto di questa spiacevole circostanza, vi consiglio di rivolgervi a negozi meno inflazionati. E non venite a dirmi che per quella fascia di prezzo non c'è altro di fuori di Zara e Mango che sennò vengo a picchiarvi fin sotto casa. 
Se proprio non potete farne a meno, vi prego almeno di scegliere capi basic che non urlino "ZARAAAAAAAAAAAAAA" ai quattro venti e che possano essere dissimulati senza che la zia dello sposo vi venga a raccontare che ha comprato lo stesso abito stampato.

REGOLA 3: NO AL TACCO ASSASSINO.
Lo so, è terribile, però lo dobbiamo accettare: il tacco 12 non s'addice a una cerimonia che inizia alle 10 del mattino e termina alle 2 di notte. A meno che non siate dei cyborg avvezzi alla passeggiata sui trampoli, optate per un tacco più modesto e fattibile che vi permetta di stare in piedi a chiacchierare con le persone piuttosto che sedute a un tavolo a maledire la MMMMMODA.
E tra le altre cose il tacco 12 fa tanto 2010...

REGOLA 4: MODERAZIONE
Finora è stato facile, ma adesso passiamo alle cose serie. Qual è l'aspetto più deleterio di un matrimonio? Quello che l'indomani vi fa dire "Mai più. Piuttosto la prossima volta vado a farmi operare di emorroidi"? Ma è ovvio: la temibile accoppiata "mi devo strafocare" e "passami il 30esimo bicchiere di spumante che mi devo combinare come la percoca nel vino". Per quanto questo atteggiamento epicureista ispirato al carpe diem di latina memoria sia sul momento fonte di allegria e godimento, già dopo mezz'ora esso diviene causa di gravi malesseri psico-fisici che vi faranno rimpiangere ogni bis di pizzette fritte e ogni singolo bicchiere di vino. 
Io non dico che dovete comportarvi come se foste malati però andateci piano perché di solito i matrimoni vanno per le lunghe ed è necessario restare in gara almeno fino al taglio della torta sennò la sposa si potrebbe inviperire. L'ideale sarebbe fare un piccolo spuntino prima del matrimonio onde evitare di arrivare all'apertura del buffet affamati come gnu al pascolo. Infondo Mami aveva ragione...


REGOLA 5: IL LANCIO DEL BOUQUET
Se siete delle vere sciacquette, se avete più di 20 anni e non portate un anello di fidanzamento al dito esiste la concreta possibilità che partecipiate alla degradante usanza del lancio del bouquet. Personalmente io mi sono sempre rifiutata perché mi sentivo scema. Detto ciò, non intendo esortarvi a non prendere parte a tale rituale perché infondo potrebbe essere anche una cosa divertente. Vi chiedo semplicemente di non prendere la cosa sul serio. 

Non è che se prendete a gomitate sulle gengive una povera malcapitata per agguantare un mazzetto di fiori volante la vostra vita sentimentale sarà improvvisamente felice e serena. Insomma, partecipate pure però mantenete contegno e dignità soprattutto se intorno ci sono esponenti di sesso maschile di vostro interesse.

5 commenti:

  1. Consigli davvero utili con quel tocco di ironia che mi permette di non mettermi a dormire al solo suono "festa di matrimonio"! :)
    Però ammettiamolo,e chi ce la fa a non rimpinzarsi come un ippopotamo a digiuno da 1 mese ai matrimoni?!

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  2. guarda, ho ADORATO! raramente si riesce a farmi ridere. Brava!

    firmato
    una delle fescionbloggerchenondiconocertecose

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