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giovedì 9 ottobre 2014

Cose senza le quali non credo di poter sopravvivere

Domani torno in Italia per ben 20 giorni signori! 20 giorni che intendo consacrare alla mia antica e mai sopita passione: LO SHOPPING SELVAGGIO E VIOLENTO. Dopo mesi in un paese dove il massimo della goduria modaiola è costituito da Zara e Mango (che per carità di Allah, noi tutti amiamo molto però a volte uno ha voglia anche di qualcosa di diverso) ho la carta di credito bollente, che urla "fammi sfogare, che non vedo un POS da 6 mesi!".

Quindi senza indugiare oltre (anche perché a breve Bebé Cherie si sveglierà urlando in aramaico), vi elenco le cose senza le quali non credo di poter sopravvivere durante questo autunno inverno.

1) Scarpe da ginnastica
Io sono una brutta persona. Dopo le Birkenstock (pezzotte ça va sans dire perché qui a Tunisi quelle originali non esistono) mi sono arresa alla dilagante moda delle scarpe da ginnastica con cappotto elegante o vestitino perbene. D'altronde se ci è cascata Olivia Palermo chi sono io per oppormi al dilagare della comodità podalica?

2) Low back

Ho bisogno di un top lowback nero con manica a 3 quarti COSI altrimenti la mia esistenza su questa terra infame non potrà proseguire.
Ora ditemi subito un posto dove comprare una maglia così a Napoli perché non posso arrivare fino da American Apparel a Roma.

3) Pantaloni di pelle nera alla caviglia

Perché va bene che sono una neomamma sfatta e con le scarpe da ginnastica però resto sempre fedele al mio look da battona perbene.

4) Cuissard bassi di Stuart Weitzman

Ma siccome quelli di Stuart Weitzman non me li posso permettere li prenderò di una qualsiasi altra marca. Per andare a fare la spesa al mercato come una vera pantera (ed ottenere copiosi sconti dal fruttivendolo).

5) Tutù della Connie

Se non conoscete La Connie e i suoi magnifici e vaporosi tutù allora internet ce l'avete solo per arricchire il vostro gestore telefonico.

6) Tatuaggio di Mary Poppins
Non so se alla fine lo farò sul serio dato che ho già un tatuaggio di cui sono più o meno pentita. Però ecco io penso che Mary Poppins meriti questo e altro.



7) Queste strane e orrende scarpe di Stella McCartney
Sì sono oscene. Sì le indossa anche la Ferragni. Sì sono contrarie a qualsiasi forma di buon gusto. Sì qui a Tunisi la gente mi deriderà e probabilmente verrò picchiata a causa di tutto ciò. Ma io le voglio. E nulla potrà tenermi separata da loro (o meglio, da una loro versione economicamente più abbordabile).


8) Orecchino a cerchietto nuovo
L'orecchino che porto sulla sommità del mio orecchio destro compirà fra pochi mesi 18 anni. Oramai è adulto ed ha acquisito un fantastico color verde ragion per cui mi ha gentilmente chiesto di lasciarlo andare per la sua strada. Con mio grande rammarico ho quindi deciso di riporlo e di sostituirlo con uno nuovo, con il quale non condivido gli stessi rocamboleschi ricordi di gioventù ma che almeno non fa ribrezzo alla vista.
L'orecchio non è il mio perché come vi dicevo il mio è disgustoso.
9) Baby bag dignitosa
Cioè, veramente, ma io posso mai continuare ad andare in giro con un borsone della Tupperware marrone e azzurro con lo sparatrappo? La risposta è no. 


10) Pullover a collo alto
Per illudermi che anche a Tunisi esista l'inverno.

5 commenti:

  1. Mary Poppins merita questo e molto altro!!

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  2. Passi tutto, ma quelle scarpe orrende..... NO

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  3. troppo belli i tutù!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. Ma invece di approfittare della comodità di un bel velo "ammakkiatutto", uno campa a tunisi e si fa i pubbblemi di abbigliamento? Scherzi a parte: anche io emigrantA sebbene in altra italiaca città posso dire che chi è abituato a schoppingare a Napoli altrove si sentirà sempre orfano...

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