E’ estate. Tempo di cerette inguinali e festival
musicali.
Se anche voi avete oramai rinunciato a prendere parte ai
veri e propri festival, quelli con tenda, campeggio e musica 24/24 (vedi
Benicassim, Szieget, Glastonbury) che oramai c’avete un’età e se dopo la doccia
non potete ungervi con l’olio di mandorle vi salta tutta la nervatura. Se
insomma siete diventati vecchi e viziati, vi restano solo i concerti in città
che, per fortuna o purtroppo, non mancano.
Ecco io vi voglio parlare proprio di quei concerti là
dove oltre alla musica non manca mai…
Quello che all’ingresso si meraviglia che non ti facciano
portare il tappo della bottiglia e si incazza perché deve lasciare 5 litri
di vodka lemon al tizio della security. Che poi sono gli stessi che si
meravigliano quando al controllo bagagli dell'aeroporto ti sfilano da sotto
mano la bottiglia di shampoo. Figlio mio benedetto, ma da quanti millenni è che
non esci da casa? Ma cosa hai fatto negli ultimi 10 anni?
Quello che si siede a terra e si lamenta se lo calpesti.
Solitamente è femmina e pigra. È arrivata al concerto con 15 ore di anticipo ed
ha occupato un’area pari a quella di Central Park strafocandosi di panini e
patatine. A 5 minuti dall’inizio del concerto, quando oramai ci sono quelle 500
mila persone d’ordinanza, si lamenta perché le calpestano la borsa patchwork
appoggiata a terra di fianco a lei.
Quello con l'Invicta. Ovviamente
indossato sulle spalle. Ama girarsi di scatto tra la folla in modo da provocare
quante più ferite mortali possibili. Di solito sta anche a torso nudo ed è
basso e calvo.
Quello che si lamenta che c'è troppa gente. La prossima
volta andavi al Festival Radici sul Parco del Pollino! [oh, non scaldatevi, per favore non ho voglia di litigare. Io ci sono stata al Festival Radici del Pollino...]
Il fedelissimo. Sia ben chiaro, in ogni concerto ce ne
sono pochi di “fedelissimi”. La maggior parte sono “estimatori” e una parte non
indifferente è costituita da “Ma io che cazzo ci sono venuto a fare qui?”. Il
fedelissimo scassa le palle un po’ a tutti perché per lui il concerto a cui
state assistendo è più sacro della Santa Messa di Natale. Conosce il testo di
tutte le canzoni, anche di quelle che pure il batterista e il bassista mentre
le suonano si guardano attorno un po’ basiti. Appena sente 2 note in croce inizia
a sorridere perché LUI SA che si tratta del noto B-side dell’album di esordio,
conosciuto solo dalla madre del frontman.
Quello che
si meraviglia che non cantino “Creep”. Nemico giurato del Fedelissimo, il quale
se ne incontra uno per caso, è capace che gli strappa il biglietto di mano e lo
manda all’ospedale. Quello che si meraviglia che non cantino “Creep” non
ha la minima idea di chi sia il gruppo che sta suonando. Ha avuto i biglietti
per puro caso o per dimostrare che “io può” e non perde occasione per
dimostrare la propria ignoranza. Per inciso, lui conosce Creep solo perché
l’aveva rifatta Vasco Rossi.
Quella con
capelli lunghi sudati. Tu, donna con lunghi e sporchi capelli ricci, forse non
lo sai ma l’essere umano, tra le altre cose, ha inventato questo fantastico
aggeggio chiamato “elastico” che ti permette di raccogliere la tua puteolente
peluria ed evitare che essa venga ad aderire alla mia pelle.
Quello alto.
Non conta dove vi posizionerete. Egli sarà sempre dinanzi a voi e avrà sempre
spalle larghissime. Se non potete abbatterlo, fatevelo amico (o fatevelo, tout
court).
Quello che
guarda quelli che guardano il concerto non è per forza di cose uno giunto
là per caso. E' un problema grave che attanaglia molte persone. Quello che
guarda gli altri che guardano il concerto è lo stesso che se lo porti al
ristorante non spiccica una parola e osserva le dinamiche degli altri tavoli.
Io sono tra loro.
Quello che
fa video/foto di merda. Un tempo andare a un concerto era un'esperienza
bella e divertente. Il massimo che ti poteva succedere era che a un certo punto
quello affianco a te chiamasse l'amico costretto a letto dalla mononucleosi per
fargli sentire "Enjoy the silence". Oggi invece stanno tutti là a
fotografare, riprendere, registrare e a sminuzzate gli apparati genitali della
gente con i loro smartphone o peggio con i loro tablet. A queste persone io
vorrei ricordare che tali video/foto vengono sempre e comunque male.
Quello che
si è portato la merenda da casa è avvezzo all'esperienza
concertistica e consapevole che, una volta varcati i cancelli, qualsiasi cosa
costerà 4 volte il suo prezzo di mercato. Da casa si è portato almeno 5 panini
al salame, un pacco di merendine e 5 bottiglie d'acqua. Ovviamente è stato
anche così furbo da portarsi 5 tappi di riserva!
Quello che è
venuto per il gruppo spalla è un fastidioso e supponente musicofilo per il
quale se un gruppo ha venduto più di 100 copie allora si tratta di una
patacca mainstream. Indossa Tshirt ironico-intellettuale e cappellino, beve solo chinotto
Lurisia e si sforza di trovare sempre qualcosa di sagace e originale da dire.
Se vi vede mentre, sudate come maiali, urlate "Damon ti amo!!!!"
sorride con l'aria di chi pensa "Guarda a sta povera scema". E forse
non ha tutti i torti.
Quello che
poga. Da quando il mondo si è riempito di hipster nevrotici e
ultrasensibili, gli amanti del pogo non sanno più dove sbattere la testa, la
spalla e qualsiasi altra parte del loro corpo contundente. A questa triste
minoranza, residuo degli anni '90, sono rimasti solo alcuni concerti dove essi
cercano di rivivere i fasti della loro gioventù con risultati piuttosto
deludenti.
Quella
innamorata del frontman. Fino a 2 minuti prima che la band salisse sul
palco, ella pareva una persona normale e rispettabile. Dopodiché il delirio:
quella che fino a poco prima era un'affermata professionista sui 30 si
trasforma in una bimbomikia demente che urla, piange, millanta gravidanze, si
slaccia il reggiseno e fa vergognare tutti coloro che la circondano.
Quello che
conosce l'ultimo album. Diciamoci una grande verità: ai concerti non si va
(quasi) mai per l'ultimo album, ma fondamentalmente per quelli precedenti.
Quando la band suona i nuovi pezzi, il 95% degli astanti si guardano intorno
sorridendo e ostentando una vaga conoscenza del fatto mentre nelle loro
testoline ci sono solo criceti che corrono felici. Poi c'è Quello che conosce
l'ultimo album, che si atteggia manco avesse appena scoperto la cura per il
cancro e a cui tutti vorrebbero spaccare la rotula con un calcio ben piazzato
nella folla.
Quelli che
fingono di conoscere il testo delle canzoni in inglese ma in realtà emettono
suoni a vanvera. Cioè tutti. Tranne fedelissimi e conoscitori dell'ultimo
album.
Quello che
consulta la scaletta su internet. Ammetto di averlo fatto io stessa
recentemente, ma non lo farò mai più. E' una cosa molto triste. Ti toglie
qualsiasi adrenalina da attesa. Big NO NO!
Quelli che
pomiciano. Ma oggettivamente vi pare il posto giusto per slinguazzarvi e
smanazzarvi? Siete sudati in mezzo a una folla oceanica di gente sporca e
sudata quanto voi, se non di più. State stretti, rompete i cabasisi a tutti
perché vi muovete come anguille e onestamente fate pure un po' schifo.
Fittatevi una camera in albergo e rimandate a dopo!
"Quelli che fingono di conoscere il testo delle canzoni in inglese ma in realtà emettono suoni a vanvera."
RispondiEliminakiwi e melon, kiwi e melon... la ricordate?! ;)
Dammi un aiutino per favore. Kiwi e melon sarebbe il ritornello di....???
Eliminaera una pubblicità di qualche anno fa, forse di una birra, dove ad un concerto vagamente hippy tutti si mettevano ad inventare parole a cazzo evidentemente dopo essersi incioccati perbenino :)
EliminaNo ricordi male era la pubblicità della Coca Cola Light! la canzone era Tarzan Boy dei Baltimora... anni 80! anche per me quella sarà per sempre kiwi e melon
EliminaAdesso ricordo anche io (vagamente). Task force di ricerca su youtube!!!
EliminaSpot Italia Coca Cola Light 2007. Chiunque tu sia grazie per avermela ricordata. Mi era rimasta nascosta nel cuore!!!
EliminaTempo di festival musicali? Da noi al massimo c'è la sagra del del coniglio in porchetta. Tanta roba, assicuro io!
RispondiEliminaDimmi dove! Dove!!!! Ovviamente non mangio coniglio e nessun altro animale carino però ho una passione morbosa per le sagre.
EliminaGRANDIOSO!
RispondiEliminaQuoque tu Domenico mi leggi??? Baci
EliminaBellissimo post! Anche io oltre a guardare il concerto, mi perdo guardando quelli che guardano
RispondiEliminahttp://solocosesemplici.blogspot.it/